Buongiorno a tutti, è un luneddìo merda, quando la settimana nuova comincia ti ritrovi di nuovo a pensare a tutte le cose brutte successe, alle madonne che hai tirato giù nel weekend, il temporale torrenziale che c’è stato e la varia e vaga insoddisfazione che aleggia nella mia piccola e insignificante vita.
Trovo spesso rifugio in me stessa, nella musica con altissimo livello di dio negretto e, ovviamente, nello shopping. Per non parlare dei libri di cucina, dello stalking selvaggio di personaggi poco raccomandabili tipo dei nani hipster, che molto probabilmente vanno a prendere i vestitini nel reparto bimbi di oviesse, e nei ricordi belli di una parte di vita che sembra lontana anni luce.
Siamo insomma, in una fase rivoluzionaria della mia vita, quella dove ti guardi allo specchio e vedi nitidamente tutto quello che hai sbagliato e che molto probabilmente sbaglierai. Le scelte, i bivi che mi sono ritrovata davanti, le scorciatoie che vorrei prendere ma che non sono reali, sono tutti lì, che ti fissano, che ti fanno riflettere su cosa sei diventato e perché.
E perché secondo voi? Perché Porco Dio sta sempre là a tirartela.
Quindi qual è la vera e propria rivoluzione? La rivoluzione è sperare sempre che accada qualcosa di buono, la rivoluzione interiore che ci ritroviamo a fronteggiare è qualcosa di impalpabile; siamo combattenti di una battaglia personale e impersonale perché se fosse per noi combatteremmo ben poco, sono una nullafacente che ha dato modo ad altri di giudicare bene o male qualsiasi cosa che mi succede e probabilmente faccio parte di quella categoria di giovani 25enni che non sanno un cazzo della vita e pretendono di fregarla.
Ma sono una maledettissima brava persona e potrei ogni tanto meritarmi un piccolo posticino del mondo in cui essere felice no?
Vorrei semplicemente che tutto venisse bene come le polpette, che tutto abbia un senso in questo terribile periodo storico dove se non ti prendi delle pasticche, dove se non vai lì o là, dove se non conosci non vai, dove se non sei sicuro di te stesso sei condannato ad essere e stare nell’ombra del tuo alterego virtuale.
Perché parliamoci chiaro, tutti quanti abbiamo un bel personaggino sui social network e molto spesso tutti quanti si prendono un po’ troppo seriamente e poi quando incontri in faccia ste persone dici: oh ma davero sei te? Ma che davero sei così un coglione? Di recente m’ha scritto pure un fascio, che ve lo dico a fa, mannaggia a cristo.
Insomma questa è la cosa che odio di più, questo post l’ho scritto io e io sono ben sicura di me stessa e sono cose che se ti incontrassi a te, lettore del cazzo, ti direi in faccia e probabilmente litigheremmo perché dirai che sono una borghese di merda che legge Camus ma poi non sa prendere una vanga in mano. (Che poi molto spesso invece non scrivo cose che penso, vorrei essere considerata anche per altro che per tutte le cazzate che scrivo, ma questa è un’altra storia.)
Ebbene, io la vanga in mano la so prendere e molto presto, con la vanga, ci scaverò una tomba per metterci tutte le porcodio di persone che non hanno minimamente idea della battaglia incredibile che ognuna di noi piccole formichine combatte, borghesi o meno.
Ora pensiamo alle polpette, che di base so fare molto meglio che scrivere un pezzo sulla merda che ho in testa.
Ingredienti per 4 persone che mangiano come formichine borghesi
Pè le polpette:
450 gr macinato di manzo sceltissimissimoooooo
1 uovo
2 cucchiai di pangrattato
famo 80 gr di parmigiano
na manciata de noci
na decina de steli de erba cipollina, no, non quella che ve fumate
2/3 pizzichi di sale
latte q.b.
olio per cuocere
Pè la crema de spinaci:
20 gr di burro
400/500 gr di spinaci, dipende quanto ce volate
1/2 bicchiere di latte o forse un po’ di più
pepe nero a stecca
sale q.b.
Per la salsa teriyaki in abbondanza:
2/3 cucchiai pieni di salsa di soia
2 cucchiaini di zucchero di canna
1 cucchiaino di miele
Allora cominciate ad amalgamare tutto quello che ci serve per fare le polpette: il macinato, l’uovo , il pangrattato, il sale, le noci spezzettate, l’erba cipollina tritata e per ultimo regolate con il latte per raggiungere il livello di morbidezza per dire Porcodio sembra il culo del bambinello ar presepe!! Qui potete vedere qualche foto venuta male perché sono una pippa al sugo e purtroppo non ho un curatore del sito che mi fa tutte queste cose da Mr Robot di merda.
Comunque qui nelle foto potete vedere quanto sono carine e belle le polpettine, potete quindi contarle e fare una bella conta se ve va bene e se non ve va bene aggiungete latte e pangrattato così ne viene de più però poi non ve lamentate se ingrassate perché quelli sò i carboidrati porcodio capì?
Insomma le cuocete forte per 5 minuti da una parte e dall’altra poi abbassate un po’ e cuocete altri 5 minuti a fuoco lento così si finiscono di cuocere bene.
Croccanti fuori, morbide dentro, come le tette di Gesù Cristo in croce.
La crema di spinaci è un po’ più semplice perchè se siete delle merde avete anche gli spinaci suergelati, ne prendete un pacco da 500, li bollite e li scolate bene, poi aggiungete il latte, una fracca di pepe e il burro e poi frullate col minipimer fino a che non raggiungete una bella consistenza di cacca after cinese. Regolate bene insomma la quantità di liquido perché poi come recuperate se è troppo cacarella? Queste sono altre foto:
La salsa teriyaki è semplicemente una riduzione di salsa di soia.
Dovete mettere la soia con lo zucchero e il miele in un pentolino carino, non come ho fatto io che non ho mai un cazzo dentro casa.
Portate ad ebollizione e poi fuoco lento per tipo 5 minuti fino a che non vedete le bolle dello zucchero che si sta caramellando. Spegnete, mettete in una coppettina e lasciate raffreddare. Prima la fate prima si addenserà.
E niente, avete tutto pronto quindi procedete con un bell’impiattamento:
E poi procedete con l’ascolto di questa: